Operai erano intenti ad ultimare il tracciato destinato, almeno nelle intenzioni progettuali, ad ospitare i cavi in fibra ottica che andranno a sostituire quelli telefonici obsoleti, connettendo in modalità ultra veloce la Sezione Distaccata di Ischia al resto del mondo. Mi hanno strappato un sorriso amaro. Martedì scorso nelle cancellerie della provvisoriamente ripristinata Sezione non c’era anima viva. L’unica addetta in servizio è stata avvistata per qualche minuto, poi è svanita nel nulla, inghiottita nel buco nero della mala giustizia. E lì tutti ad aspettare, come fosse l’ultima occasione. La sezione è destinata a svanire anch’essa, con i suoi cancellieri metafisici, le sue stanze deserte, il cimitero di faldoni mai ritrovati, risucchiata da una geografia che tutto cancella. Eppure saremo connessi al mondo, in modalità da capogiro, aggrappàti ad una fibra che trasporta dati e misteri dell’ennesimo non senso all’italiana.
Note a margine
Tag
23 febbraio abuso edilizio Andrea Orlando astensione avvocati blocca demolizioni Consiglio dell'Ordine convivenze di fatto Covid-19 decreto correttivo decreto legge demolizioni eventi foglio Francesco Cellamamre Francesco Cellammare giudice di pace giurisprudenza ischitana ischia Leggi e Decreti macerie della giustizia malagiustizia manifestazione milleproroghe mobilitazione open studio processo penale protesta raduno ripristino Roma Sezione Distaccata Sezione Distaccata di Ischia soppressione sospensione sospensione straordinaria Studio Legale telematico trattazione scritta Tribunale Tribunale di Napoli udienze da remoto ultimo appello Unep vincoli paesaggistici