Con una tecnica di ingegneria normativa sofisticata ma, di certo, alquanto macchinosa, sono state ulteriormente prorogate – stavolta fino al 31 dicembre 2020 – le misure introdotte per far fronte, nel settore Giustizia, alla diffusione del Covid-19, e, tra queste, quelle che, nel civile, contemplano la possibilità di svolgimento mediante deposito di note di trattazione scritta delle udienze che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori ovvero la facoltà di richiedere la partecipazione alle udienze stesse mediante collegamenti audiovisivi a distanza, e, nel penale, prevedono che la partecipazione a qualsiasi udienza penale degli imputati in stato di custodia cautelare in carcere o detenuti per altra causa e dei condannati detenuti sia assicurata, con il consenso delle parti e, ove possibile, mediante collegamenti audiovisivi a distanza.
La proroga è contenuta nel Decreto-Legge 7 ottobre 2020, n. 125 (recante “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenze epidemiologica da covid-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta Covid, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020“), in Gazzetta Ufficiale n. 248 del 7 ottobre 2020 e in vigore dal giorno successivo.
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Note a margine
Il blog giuridico curato dall’Avv. Gioacchino Celotti, con una sezione dedicata agli aggiornamenti sulle iniziative e le attività dello Studio Legale e con note a margine della attualità forense e delle più interessanti novità legislative e giurisprudenziali.